In tutta Italia, sono ore di attesa per migliaia di fans che stanno aspettando solo il concerto dei Queen + Adam Lambert a Milano, che, se tutto va bene (è stato appena annunciato che la data di stasera a Bruxelles sarà cancellata per una bronchite diagnosticata proprio a Lambert) dovrà tenersi martedì al Mediolanum Forum di Assago. Colgo l’occasione per presentarvi una nostalgica panoramica sui migliori look esibiti dal gruppo in concerto. E intendo il gruppo nella sua formazione originale, ovvero comprendente non solo Freddie Mercury ma anche il ben più riservato John Deacon.
E’ risaputo che fin dagli inizi della loro carriera i Queen si sono fatti notare per la volontà dichiarata di conferire alle loro esibizioni una maggiore qualità estetica e un maggiore carattere teatrale rispetto a quelle dei gruppi allora in auge. Tuttavia questo loro intento non deve essere frainteso, perchè nei loro concerti la spettacolarità di costumi e scenografia non ha mai e poi mai sopravanzato la qualità musicale, mantenendo invece un appropriato equilibrio tra musica ed estetica, quest’ultima qualità sempre a fare da supporto alla prima. Precisazione che faccio solo perchè non si imputi a loro il fatto di aver avviato una tendenza alla spettacolarità visiva a sfavore della qualità musicale nei concerti.
Per ammissione degli stessi membri del gruppo, il look di tutti durante i concerti era dettato dalle scelte di Freddie, mentre tutti gli altri si adeguavano. Rimandando ad altri post futuri per ulteriori approfondimenti, possiamo riassumere l’abbigliamento concertistico dei Queen nelle seguenti fasi:
- 1970-1977: fase “glam rock” – etichetta che non amo, ma aiuta a definire il look condito di tutine attillate, zeppe e capelli lunghi che contraddistingue questi primi anni di carriera dei Queen. Da subito, il gruppo sceglie di puntare programmaticamente sul bianco e nero, che resteranno i colori prediletti per i loro costumi di scena, anche se col tempo introdurranno altri colori. Nei primissimi anni tutta la band si presenta con tutine dai pantaloni a zampa e stivaloni con zeppa. Successivamente, Freddie inventa le famose tute con ampia scollatura sul davanti, fatte realizzare sulla base di una sua propria idea. Le prime sono semplicemente bianche o nere, con qualche applicazione di pallettes, mentre più avanti si manifestano le versioni a strisce, sempre bianche e nere, e infine quelle a rombi, sia bianchi e neri che colorati. Con queste tute, Freddie indossa sempre scarpette da balletto classico, con cui afferma di poter liberamente saltare su e giù per il palco. Per quanto riguarda gli altri, Brian May si fa notare al colossale concerto di Hyde Park nel 1976 con un vestito dalle maniche amplissime e plissettate, oltre che per i suo foltissimi capelli neri e ricci: marchio di fabbrica che non lo abbandonerà mai (sebbene ora siano diventati ricci e bianchi!).
- 1978-80: è una fase un pò di passaggio. Tutti (a parte Brian!) si tagliano i capelli, Freddie adotta uno stile da “macho” con abiti in pelle nera o rossa, mentre gli altri optarono per abiti più sobri, a volte semplici t-shirt stampate. A partire dal 1980, compaiono anche i famosissimi baffi di Freddie.
- 1980-84: Due sono i tour intrapresi in questo periodo, L’Hot Space Tour e il The Works Tour. Per l’Hot Space Tour, l’abbigliamento di Freddie prevede vestiti bianchi con frecce nere o rosse disegnate. Per il The Works tour invece, resuscitano le tutine: sempre bianche, con motivi zigzaganti rossi o neri. Inoltre, Freddie indossare le Adidas bianche con strisce nere.
- 1985: I Queen non fanno tour, ma si esibiscono con enorme successo al Live Aid. In quest’occasione, Freddie sfoggia un look veramente speciale perchè è passato alla storia pur senza avere niente di particolare, tranne un braccialetto di borchie sul bicipite.
Il Live Aid fu un grandissimo concerto di beneficenza a cui parteciparono moltissimi grandi artisti, ciascuno portando un’esibizione di 20 minuti. L’esibizione dei Queen avvenne di pomeriggio, in un orario in cui molti altri artisti rifiutarono di esibirsi, ritenendo che non ci sarebbe stata grande visibilità. I Queen invece accettarono, e furono i più acclamati di tutti. Si narra che fino a poco prima della sua esibizione Freddie stesse guardando il concerto comodamente dal divano di casa, e che sia salito sul palco direttamente con i vestiti che aveva indosso!
- 1986: L’ultimo, trionfale, tour dei Queen si caratterizza soprattutto per le giacche con le fibbie di Freddie, in versione gialla (la più famosa) oppure bianca e rossa, abbinate a pantaloni bianchi con strisce rosse. Inoltre, il frontman inizia a comparire nel finale del concerto con indosso un mantello da sovrano e una corona, in quella che da ironica illusione al nome del gruppo è diventata un’immagine iconica.
Purtroppo, il Magic Tour fu anche l’ultimo dei Queen con Freddie Mercury. Il resto, è un’altra storia.
Una particolare versione di tuta bianca, senza scollatura e con ampie “ali” plissettate fu commissionata dai Queen alla stilista Zandra Rhodes nel 1974
Freddie Mercury live, 1977
Freddie Mercury live, 1977
Freddie Mercury live, 1977
Freddie Mercury, Live Aid, 1985
Freddie Mercury con l’iconica giacca gialla, Wembley, 1986
Freddie Mercury con mantello e corona reale. Wembley, 1986
QUEEN ROCK MONTREAL:
un atteso evento per i fan dei Queen è stata la proiezione nei cinema del concerto tenutosi a Montreal nel 1981, in Italia solo il 16, 17 e 18 marzo. Dopo Hungarian Rhapsody, un’occasione unica di rivedere il gruppo al completo sul palco, se non dal vivo almeno con la massima qualità possibile. A parte restare estasiata dalla qualità e dalla potenza della musica, inutile dire che ho molto apprezzato i look di tutti e 4 i musicisti! Sebbene il concerto appartenga al periodo probabilmente più sobrio dei Queen per quanto riguarda i costumi, che non sono particolarmente appariscenti ed estrosi, ognuno di loro ha una qualche particolarità che rivela la loro personalità: dagli shorts bianchi attillati di Freddie al total-blue di John Deacon. E allora, eccoli tutti per voi:
Freddie Mercury apre le danze con giacca di pelle, pantaloni bianchi attillati e una t-shirt con in logo di superman!
Dopo le prime canzoni, passa a togliere la giacca…
…poi a togliere la maglietta per rimanere a petto nudo…
Intanto Brian May si propone in bianco e nero, con un gilet nero con dei motivi a ragnatela bianchi, e John si mostra in tutto il suo splendore con t-shirt e pantaloni attillatissimi in un vivace color turchese!
di Roger Taylor invece si può dire che la batteria faccia parte del suo look! in questo caso, una delle più belle che abbia avuto: color argento, con la sua faccia dipinta sulla grancassa
durante l’assolo ai timpani invece lo vediamo in tutto il suo splendore… vestito semplicemente di nero, con un pazzoletto bianco al collo
Per Bohemian Rhapsody Brian ama sfoggiare vestiti più scenografici, in questo caso un bellissimo kimono
Infine Freddie si toglie…praticamente tutto! per rimanere con degli shorts bianchi che lasciano, come si dice, molto poco all’immaginazione! Ma bisogna dire che il suo fisico poteva permetterselo. Il look è completato da un cappellino da baseball e un fazzoletto rosso al collo.
Look minimal, ma d’effetto.
APPROFONDIMENTI:
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Rivivi il concerto di Montreal: in questa versione è inclusa anche la leggendaria performance del Live Aid:
Per approfondire la storia dei Queen, fondamentale è invece la biografia ufficiale redatta da Jacky Gunn e Jim Jenkins:
“Nella mia vita ho brillato solo di luce riflessa, ma quale fortuna essere stato illuminato…e da che luce!” (P. Hince)
Un altro bellissimo libro che mi sento di consigliare è Queen Unseen, più incentrato sulla vita in concerto dei Queen, parziale rispetto alla biografia ufficiale, ma più intimo e ricco di retroscena, perché scritto da uno dei loro roadie, Peter Hince: