MIGLIORI LOOK NELL’ARTE: ANDY WARHOL

Like to take a cement fix
Be a standing cinema
Dress my friends up just for show
See them as they really are
Put a peephole in my brain
Two New Pence to have a go
I’d like to be a gallery
Put you all inside my show

Così David Bowie descrive Andy Warhol in una sua canzone (Andy Warhol, tratta da Hunky Dory, 1971). Anche se Warhol ebbe modo di dichiarare che la canzone non gli piaceva per niente, trovo che descriva molto bene alcuni tratti della sua personalità artistica, e in particolare la tendenza insopprimibile a trasformare qualsiasi cosa in arte. Compreso sé stesso (cosa che del resto lo accomuna a Bowie).

Coerentemente con la sua pratica artistica, che esaltava gli oggetti più banali del quotidiano, anche gli abiti di Warhol erano solitamente abbastanza banali. Tuttavia si faceva riconoscere per il ciuffo sfrangiato di capelli biondo platino e gli occhiali tondi e spessi, che hanno reso il suo stesso volto un’icona. Negli anni Ottanta indossava una parrucca argentata, che è stata battuta all’asta nel 2006 per 10.800 dollari!

Il suo aspetto stravagante faceva quindi parte tanto della sua personalità quanto della sua arte, e Warhol trattò la sua immagine proprio come quella delle dive del cinema che ritraeva nelle sue opere, o dei barattoli di zuppa e gli altri prodotti di consumo di massa, ingigantiti, colorati e riprodotti innumerevoli volte nelle sue serigrafie. Girava sempre con una macchina fotografica al collo, pronto a ritrarre qualsiasi cosa cogliesse la sua attenzione, e realizzò moltissimi autoritratti. Ve ne presento qualcuno, assieme a foto scattate da altri fotografi ma che ci trasmettono al meglio il suo look iconico.

 


WARHOL SUL GRANDE SCHERMO:

Forse non sapevate che proprio David Bowie interpretò Warhol nel film Basquiat del 1996, diretto da Julian Schnabel. Lo riconoscereste?

 

Si sa che Bowie, che era un esperto e collezionista di arte, ammirava molto Andy Warhol, tuttavia non sembra che questa ammirazione fosse ricambiata dall’artista. I due si incontrarono soltanto una volta, nel 1971, quando David partecipò ad uno degli screen test di Warhol. Gli screen test non era altro che dei brevissimi filmati, fatti dallo stesso Warhol, che riprendeva delle persone senza che queste facessero nulla. In tale occasione, non sembra però che Warhol sia rimasto particolarmente impressionato dal giovane David.