MIGLIORI LOOK DEGLI ANNI TRENTA: SALVADOR DALI’ ED ELSA SCHIAPARELLI

Vari sono stati nella storia i momenti in cui moda e arte si sono incontrati in maniera proficua. Uno di questi è stata la collaborazioni tra la stilista, di origine italiana ma stabilitasi a Parigi, Elsa Schiaparelli, e l’artista catalano Salvador Dalì. 

La Schiaparelli, probabilmente nota ai più per il tono di rosa schoking che ne porta il nome, si era stabilita a Parigi nel 1922, dove divenne famosa per l’originalità delle sue collezioni e fu la principale rivale di Coco Chanel. Amica di artisti come Man Ray, Marcel Duchamp e Francis Picabia, nel 1936 richiese una collaborazione a Salvador Dalì, che disegnò per lei una serie di capi con tasche a forma di cassetti, un’idea che trova riscontro nei dipinti dello stesso periodo dell’artista. Ma il capo più famoso realizzato da Dalì per la Schiaparelli è sicuramente il cappello-scarpa, che si configurava come una scarpa rovesciata da portare sulla testa, con il tacco naturalmente dipinto di rosa. Altrettanto curiosi sono gli altri capi nati da questa collaborazione: il Lobster Dress, un abito bianco di organza con un’aragosta e ciuffetti di prezzemolo stampati sul tessuto; lo Skeleton Dress, macabro abito nero, e il Tears Dress, che simula degli strappi tromp-l’oeil.

L’incursione di Schiaparelli nell’ambito del surrealismo non finì quì. La stilista collaborò infatti anche con Jean Cocteau e con Leonor Fini, che disegnò la straordinaria boccetta del profumo Schoking.