MIGLIORI LOOK IN MOSTRA – TRACCE A PALAZZO PITTI

Sono gli ultimi dieci giorni per visitare la mostra Tracce 2018. Lasciarsi guidare dalla moda al Museo della Moda e del Costume di Palazzo Pitti a Firenze. 

Una mostra che tesse un dialogo suggestivo tra le creazioni di stilisti come Roberto Capucci, Roberto Cavalli, John Galliano, Gianfranco Ferrè… e le opere, provenienti dalla Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti, di artisti come Giuseppe Capogrossi, Guido Peyron ed Elisabeth Chaplin.

Una versione virtuale della mostra, con tutti i MiglioriLook esposti, si può trovare sul sito delle Gallerie degli Uffizi (www.uffizi.it) a questo link:

https://www.uffizi.it/mostre-virtuali/tracce-2018#45

Per maggiori informazioni sulla visita, clicca qui:

https://www.uffizi.it/eventi/tracce-2018-lasciarsi-guidare-dalle-moda

STORIA DI UN VESTITO

Questa storia vale la pena di essere raccontata perché è la realizzazione di un piccolo sogno.

Chi segue questo blog e la pagina facebook I Migliori Look di Tutti i Tempi sa quanto io ammiri lo stile della Duchessa di Cambridge, Kate Middleton (in questo blog, vedi Migliori Look di Oggi: Kate Middleton, parte I e parte II). Uno dei suoi look che ho postato più spesso è quello indossato l’8 marzo 2012, che abbina l’abito Davina e la giacca Jude in color ottanio del marchio inglese L.K. Bennett, tra i più apprezzati da Kate.

 

Il modello è di ispirazione vintage, molto professionale, ma in questa occasione, il look era ulteriormente impreziosito da una cintura nera di Alexander McQueen e un cappellino Lock&Co., che vi conferivano un aspetto più principesco.

Io mi sono immediatamente innamorata di questo look e ho immaginato che sarebbe stato perfetto per il giorno della mia laurea. Ho iniziato a fare delle ricerche per capire se fosse possibile averlo. Il prezzo (di abito e giacca) era tutto sommato accessibile, ma i modelli erano ormai fuori produzione. Sembrava impossibile da trovare anche di seconda mano.

Al momento di concludere la tesi, un mesetto prima della discussione, scopro che, dopo ben 4 anni, L.K. Bennett ha proposto una nuova giacca identica al modello Jude, e un abito molto simile al Davina, nella stessa bellissima tonalità di verde, con il particolare simile della scollatura asimmetrica che mi aveva colpita, ma lungo al ginocchio e con dettagli diversi, il modello Saskia:

Davina dress e Jude Jacket, L.K. Bennett 2011: 

davina-dresse-jude-jacket

Saskia dress e Judi jacket, L.K. Bennett 2016:

 

Il look poteva quindi essere ricreato fedelmente. Ma il marchio non ha negozi in Italia, e l’unica possibilità per avere i capi era ordinarli dal sito. Operazione molto rischiosa, se non si ha modo di verificare la vestibilità delle taglie, che naturalmente sono diverse da quelle italiane. A complicare ancora di più la faccenda, il fatto che molte taglie, specialmente le più piccole, non erano più disponibili.

Facendo alcuni calcoli (piuttosto approssimativi), ho ordinato una taglia 10 dell’abito e una 12 della giacca (la più piccola rimasta!). Incrociando le dita e pensando che al massimo sarebbe servita qualche piccola modifica.

 

…Ma all’apertura del pacco mi si è presentata una grossa delusione: infatti, entrambi i capi mi stavano enormi!

vestito

Nonostante l’evidenza dei fatti, non avevo nessuna intenzione di rimandare indietro il vestito (anche perché non avrei potuto cambiarlo con taglie più piccole, che erano esaurite!). Speravo quindi nelle capacità sartoriali di mia mamma, ma quando gliel’ho mostrato la risposta è stata negativa: troppo grande per essere ritoccato. Non bastava accorciarlo, ma serviva stringerlo su tutti i punti, sia il vestito che la giacca. Anche dopo aver sentito il parere di una sua amica, ex sarta, il responso era uno solo: i capi non erano modificabili e bisognava restituire tutto.

L’unico suggerimento era quello di andare da una sarta per chiedere di farne una copia. Ma questa soluzione non mi convinceva per niente, visto che sarebbe stata dura trovare una stoffa simile e dello stesso colore, e comunque non sarebbe più stato lo stesso modello L.K. Bennett che desideravo. Ma, siccome non si sa mai, ho accettato di portarlo lo stesso dalla sarta, e questa volta il responso è stato diverso: secondo lei, era più conveniente stringere quello che già avevo!

Finalmente felice, ho consegnato l’abito nelle sue mani e sono tornata a Firenze per concludere la tesi.

Nel frattempo, Kate Middleton ha indossato di nuovo il vecchio outfit, questa volta utilizzando la cintura originariamente in dotazione con la giacca:

L’effetto senza accessori risulta più modesto, ma sempre sofisticato.

Qualche settimana dopo, il mio abito era pronto. Si era deciso di lasciare il modello al ginocchio, come per il Saskia originale, mentre il Davina indossato da Kate Middleton come si vede in foto era più corto.

Ispirandomi alla prima volta che la Duchessa ha indossato l’outfit, ho sostituito anch’io la cintura in dotazione con una nera, dettaglio che conferisce un aspetto più interessante a tutto il look.

Per concludere, la mattina stessa della discussione sono andata dal parrucchiere chiedendo espressamente di avere i capelli come Kate! Il che mi sembrava a questo punto appropriato.

Il risultato è stato assolutamente soddisfacente!!

Può sembrare una banalità, ma indossare un abito che avevo tanto desiderato e vedermi esattamente come mi ero immaginata per lunghi mesi precedenti alla laurea mi ha sicuramente aiutata a sentirmi bene durante quel momento così importante e quindi ad essere più sicura e dare il meglio di me stessa. Un vestito può fare anche questo.