Vari sono stati nella storia i momenti in cui moda e arte si sono incontrati in maniera proficua. Uno di questi è stata la collaborazioni tra la stilista, di origine italiana ma stabilitasi a Parigi, Elsa Schiaparelli, e l’artista catalano Salvador Dalì.
La Schiaparelli, probabilmente nota ai più per il tono di rosa schoking che ne porta il nome, si era stabilita a Parigi nel 1922, dove divenne famosa per l’originalità delle sue collezioni e fu la principale rivale di Coco Chanel. Amica di artisti come Man Ray, Marcel Duchamp e Francis Picabia, nel 1936 richiese una collaborazione a Salvador Dalì, che disegnò per lei una serie di capi con tasche a forma di cassetti, un’idea che trova riscontro nei dipinti dello stesso periodo dell’artista. Ma il capo più famoso realizzato da Dalì per la Schiaparelli è sicuramente il cappello-scarpa, che si configurava come una scarpa rovesciata da portare sulla testa, con il tacco naturalmente dipinto di rosa. Altrettanto curiosi sono gli altri capi nati da questa collaborazione: il Lobster Dress, un abito bianco di organza con un’aragosta e ciuffetti di prezzemolo stampati sul tessuto; lo Skeleton Dress, macabro abito nero, e il Tears Dress, che simula degli strappi tromp-l’oeil.
L’incursione di Schiaparelli nell’ambito del surrealismo non finì quì. La stilista collaborò infatti anche con Jean Cocteau e con Leonor Fini, che disegnò la straordinaria boccetta del profumo Schoking.
Abito a cassetti, 1936
Elsa Schiaparelli indossa il cappello-scarpa.
Cappello Scarpa, 1938. Ora conservato presso il Victoria and Albert Museum di Londra.
Cappello Scarpa, 1938
Cappello-Scarpa.
Lobster Dress, 1938.
Lobster Dress, 1938, Philadelphia Museum of Art. L’abito giocava sul contrasto tra il taglio romantico e il candore dell’abito e la stampa con un’aragosta circondata da ciuffetti di prezzemolo.
Wallis Simpson venne fotografata per Vogue con indosso il Lobster Dress.
Lobster Dress, 1938.
Skeleton Dress, Circus Collection, 1938. Quest’abito faceva parte della Circus Collection e si trova ora al Victoria and Albert Museum di Londra.
Skeleton Dress, 1938. L’abito da sera, con inserti trapuntati che simulano sporgenze ossee, creò scandalo tra i contemporanei.
Skeleton Dress, 1938.
Tears Dress, 1938, Circus Collection, Victoria and Albert Museum, Londra.
Tears Dress, 1938, Circus Collection, Victoria and Albert Museum, Londra.
Tears Dress, 1938, Circus Collection, Victoria and Albert Museum, Londra.
Tears Dress, 1938, Circus Collection, Victoria and Albert Museum, Londra.